Vacanze Natalizie
17/01/2015
Durante le vacanze di Natale sono tornato in Italia. Ci voleva proprio. E' stato bello vedere Mamma e Papà,
mio fratello Pietro, nonni, zii, amici, la propria casa e i posti famigliari. E devo dire che non ho cucinato per
tutta la permanenza!
Sono andato a qualche festa ad orari umani, ossia che non cominciasse alle 19.00 e si dovesse aver già cenato.
E non mi sono comportato troppo da sociopatico. ;)
Sono tornato a sentire il telefono squillare di Papà con un'odiosa suoneria ed a rispondere alle chiamate al
telefono fisso di casa.
Ho sentito a destra e manca dire che "le giornate sono ancora corte, ma si stanno allungando", quando io ero
abituato a vedere il tramonto alle 14.40. E di conseguenza ridere in faccia alle persone, ma avere un'irrefrenabile
impulso a strangolarle.
Ma la conversazione che più volte mi è capitata e più temevo è la seguente:
padovano tipo: "Finalmente è arrivato il freddo! Ma tu sarai abituato a ben peggio, no?"
io, battendo i denti: "Ehm, in realtà ho più freddo qui, deve essere questa umidità."padovano tipo: "Essì, l'umidità ti entra nelle ossa e non ci puoi far niente e poi questa
nebbia, essì l'umidità ti penetra dentro bla bla bla"...
Sono anche tornato, nonostante sia ormai entrata nella mia mentalità, alle abituali pulizie del sabato
mattina.
Questa vignetta non centra, ma mi piace e quindi la voglio inserire.
E in tutto questo ho anche provato a studiare, ma è stato veramente dura e le scuse sono state molteplici,
dunque questa prima settimana a Stoccolma l'ho passata a studiare nella mia nuova casa, di cui vi parlerò in
un prossimo futuro.